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Donna al volante…
mercoledì, 30 maggio 2009
DAL DIARIO DI UNA DONNA
2 gennaio
Evviva! Mi hanno dato la patente! Finalmente posso guidare la mia
macchina senza dover stare ad ascoltare l’istruttore che ripete
continuamente:
“Attenta! Senso vietato”, “Stai andando contro mano!”, “Attenta a
quella vecchietta, frena, frena!”, ed altre frasi del genere.
Proprio non so come ho fatto a sopportarlo per due anni…
8 gennaio
L’autoscuola ha organizzato una festa perché ho finito. Gli
istruttori si sono commossi. Uno ha detto che avrebbe fatto dire una
messa di ringraziamento, un altro mi è sembrato che avesse le
lacrime agli occhi e tutti hanno detto che avrebbero fatto un
brindisi per celebrare l’avvenimento. E’ stato tutto molto carino,
ma penso che la mia patente non meritasse una tale esagerazione.
12 gennaio
Ho comprato una macchina! Sfortunatamente l’ho dovuta lasciare dal
concessionario perché mi sostituisca il paraurti posteriore: quando
ho provato ad uscire, ho messo la marcia indietro invece della
prima. Deve essere la mancanza di pratica, è una settimana che non
guido!
14 gennaio
Ed eccola, la mia macchina. Ero talmente soddisfatta uscendo dal
concessionario che ho deciso di fare un giro. Evidentemente, un
sacco di altra gente ha avuto la stessa idea perché sono stata
seguita da un numero incredibile di automobilisti che suonavano come
ad un matrimonio! Ho deciso di stare al loro gioco e ho ridotto la
velocità da 10 a 5 km l’ora… Agli altri la cosa è piaciuta parecchio
e hanno suonato ancora di più.
22 gennaio
I miei vicini di casa sono veramente super. Hanno messo dei cartelli
con scritto, in grande: “ATTENZIONE alle manovre”; mi hanno dato il
posteggio più grande e hanno proibito ai loro bambini di uscire
quando faccio manovra. Penso che sia per non darmi fastidio! Ci sono
ancora persone gentili a questo mondo…
31 gennaio
Gli altri automobilisti suonano continuamente e mi fanno dei segni.
Io penso che sia simpatico ma anche un poco pericoloso. Ce n’era uno
che mi voleva dire qualcosa, ma non ho trovato il bottone per
abbassare i vetri. Mentre lo stavo cercando, a momenti tamponavo un
tizio. Fortunatamente andavo alla mia velocità di crociera di 10
km/h.
10 febbraio
Gli altri automobilisti hanno delle abitudini bizzarre. Non solo
fanno un sacco di segni, ma passano il loro tempo ad urlare. Non so
che cosa dicono perché ho i vetri chiusi ma credo che cerchino di
darmi delle informazioni. Se dico così è perché credo di averne
sentito uno che diceva “tornatene a casa tua”. E’ veramente
stupefacente. Come ha fatto a sapere dove stavo andando? Sia come
sia, quando avrò scoperto dov’è il bottone per abbassare i vetri, mi
chiarirò parecchi dubbi!
19 febbraio
La città è male illuminata. Oggi, ho fatto la mia prima uscita
notturna e ho dovuto girare sempre con gli abbaglianti accesi, per
riuscire a vedere bene. Tutti quelli che ho incrociato sembravano
essere d’accordo con me perché anche loro accendevano gli
abbaglianti; qualcuno ha acceso anche degli altri fari che aveva
sull’auto. L’unica cosa che non ho capito è perché suonavano. Forse
per spaventare un cane, o un gatto. Va’ a sapere!
26 febbraio
Oggi ho avuto un incidente. Sono entrata in una rotonda e siccome
c’erano parecchie macchine (non voglio esagerare ma dovevano essere
almeno quattro), non sono riuscita ad uscire. Ho continuato a girare
stando vicino al centro attendendo una occasione. Questo mi ha fatto
girare la testa e ho finito per andare a sbattere contro il
monumento al centro della rotonda. Dovrebbero limitare la
circolazione all’interno delle rotonde ad una sola vettura alla
volta!
3 marzo
La sfortuna mi perseguita. Sono andata a prendere la macchina al
garage e, mentre stavo uscendo, ho sbagliato a premere il pedale,
accelerando a fondo invece di frenare! Ho urtato una macchina che
passava, rovinandogli tutta la fiancata destra. Il caso ha voluto
che l’autista fosse l’esaminatore che mi aveva dato la patente. Un
buon uomo, senza alcun dubbio. Ho insistito sul fatto che era solo
colpa mia, ma lui, molto cortesemente, non ha smesso di ripetere:
“Che Dio mi perdoni, che Dio mi perdoni!”. |
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